Questi sono i miei ebook, al momento in versione digitale e li trovate praticamente ovunque nel web, ma vi faccio un piccolo riepilogo. So che magari molti di voi sono ancora legati al cartaceo, ma sono pensieri e racconti, quindi va bene anche leggerli sul tablet o sullo smartphone in un momento di pausa 😉
“Anima e Carne” è la raccolta dei miei pensieri e delle mie poesie. Frammenti me affidati al vento perché giungano fino a voi, emozioni che si nutrono di emozioni.
È disponibile sul sito www.eroscultura.com, su Amazon, su Mondadori store e su molti altri book store.
“L’altra lei” è un racconto erotico e, come faccio sempre quando affronto questo genere, ho voluto sfidare me stessa perché, da lettrice, non amo l’erotico fine a se stesso, mi piace che ci sia anche altro e in questo racconto c’è. Ho cercato, nei limiti delle poche pagine, di sviscerare alcuni aspetti psicologici che, a seconda del punto di vista del lettore, diventano primari o secondari rispetto all’aspetto erotico. A voi adesso dirmi se ci sono riuscita oppure no.
Il racconto è disponibile sul sito www.eroscultura.com, su Amazon, su Mondadori store e su molti altri book store.
“Stanza 530” è anch’esso un racconto erotico. Sempre un gioco a tre, come in L’altra lei, ma qui il contesto è diverso, come diverse sono le motivazioni dei personaggi a cui mi sono affezionata molto, e non solo io perché molti di coloro che lo hanno letto mi hanno spronato a continuare. Volevano saperne di più, di Laura, ma soprattutto di Luca e io vi ho accontentati. Così il racconto Stanza 530 è diventato il prequel da cui ha preso vita il romanzo di cui ho appena terminato la prima stesura.
Un rosa erotico, delicato e intenso, che spero vi appassioni e vi faccia commuovere, perché no, come è accaduto a me ieri sera quando ho scritto l’epilogo. Il racconto e il romanzo che ne è seguito sono il frutto di un’altra sfida lanciata a me stessa: scrivere d’amore, scrivere d’erotismo, in un contesto che si potrebbe definire normale, dove non si parla di trasgressione a tutti i costi, ma di rispetto per la donna, con una coppia innamorata che deve affrontare problemi e tragedie come ognuno di noi. La sfida è stata quella di provare a far viaggiare la fantasia e a toccare le corde del cuore dei lettori senza nulla di estremo come ultimamente va di moda perché amo andare sempre contro corrente.
Ci sono riuscita? A voi l’ardua sentenza, ma se siete curiosi di leggere il romanzo prendete intanto la chiave ed entrate in Stanza 530.
Il racconto è disponibile su www.youcanprint.it, su Amazon, sullo store di Mondadori, su quello di La Feltrinelli e in decine di altri book store.
“Senza più nome” è anch’esso un racconto, ma qui mi sono cimentata con un genere completamente diverso: la narrativa. Questo è il racconto di Martina, una bambina che non ha più un nome né un’identità perché è stata rapita. La storia di Martina potrebbe essere la storia di uno dei tanti, troppi bambini che svaniscono nel nulla e di cui si perdono le tracce. È la storia di un’infanzia violata, ma è anche la storia della speranza e della forza che noi donne custodiamo nella nostra anima. Il racconto era nato per un concorso importante, ma è stato rifiutato insieme alla motivazione. Rispettava la lunghezza, il tema, eppure non è stato ammesso. Poi ho scoperto che, anche se bandito da una importante casa editrice, una big, il concorso era pilotato e il modo che hanno escogitato è stato di non permettere il caricamento del file a chi non avevano già in mente loro. Ma io non mi sono persa d’animo e l’ho pubblicato per conto mio. Ho versato lacrime su quel racconto, mentre scrivevo sentivo le emozioni di Martina scorrere dentro di me e ho scelto di regalare anche a voi lettori quelle emozioni.
Il racconto è disponibile su www.youcanprint.it, su Amazon, sullo store di Mondadori, su quello di La Feltrinelli e in decine di altri book store.
“Donne d’inchiostro” ultimo, ma non meno importante, per il progetto #twitter4theworld di cui vi ho già parlato in altri articoli. Una raccolta di racconti al femminile (e al maschile con Uomini su carta), primo volume di una collana di cui vi consiglio di leggere ogni singola perla. Chi avesse perso gli articoli precedenti cliccare questo link:
https://velodidonna.wordpress.com/2015/07/01/twitter4theworld-donne-dinchiostro-e-uomini-su-carta/
e poi quest’altro:
https://velodidonna.wordpress.com/2015/08/22/a-proposito-di-twitter4theworld.
Nel primo volume c’è anche un mio racconto, E il mare rispose, ma questo è marginale. I racconti, i frammenti che trovate in queste raccolte sono speciali, come speciali sono gli autori che hanno donato un loro pensiero per il progetto destinato a cambiare un piccolo angolo di mondo. Racconti che fanno bene al cuore.
La raccolta è disponibile in cartaceo e in ebook su www.youcanprint.it, su Amazon, sullo store di Mondadori, su quello di La Feltrinelli e in decine di altri book store oltre che essere ordinabile in cartaceo in oltre 4000 librerie sparse sul territorio.
Se avete avuto la pazienza di leggermi fin qui posso solo dirvi grazie, con il cuore, e non dimenticate una cosa molto importante.
Per un autore emergente è davvero dura andare avanti, si fa lo slalom tra difficoltà e colpi bassi che arrivano da ogni dove e il rischio è che, prima o poi, l’autore si scoraggi e decida di abbandonare.
Solo i lettori possono fare la differenza. Sì, voi. Per questo, se un autore o un’autrice vi piace, aiutatelo con il passaparola e, sullo store dove avete acquistato l’ebook, lasciate un commento, un parere, una piccola recensione. Molti barano e arrivano a chiedere ad amici e parenti di farle, senza nemmeno aver letto il libro, o addirittura creano profili per fare una buona recensione “in amicizia” o una recensione che stronchi un potenziale rivale.
Questo a me non piace, però funziona così e le recensioni aiutano a far sì che i libri girino di più sui motori di ricerca e nei consigli di lettura sui vari store. Non vi chiedo recensioni di favore, non è da me. Mi piacerebbero recensioni sincere, commenti veri, che siano da una, tre o cinque stelline non importa se il pensiero che c’è dietro è sentito, se non è fatto per nuocere, ma solo per aiutarmi a crescere e a donarvi ancora frammenti di me, come spero accadrà ancora.
Grazie ❤