IL MIO CANTO
Sono quella che sono
Anima fottuta e bastarda
Demonio o angelo
Vergine e puttana
Le ossa dolenti
Per chi mi ha piegata
Buttata nel fango
Ma mai spezzata
I piedi consumati
Per rincorrere a vuoto
Chi di me meriterebbe fiele
E lento, letale veleno
Maledetto stupido cuore
Che ti fai beffe di me
Io imbraccio la spada
E tu sciocco ne fai amore
(Elisabetta Barbara De Sanctis – settembre 2015 all rights reserved)
Un canto forte, da leggere tutto di un fiato. Un abbraccio e complimenti Elisabetta.
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Grazie Enrico, è nata in un attimo, come tutte le mie, ed è stato un canto liberatorio… un abbraccio a te 🙂
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Questa fa male………..
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È nata dal dolore, le parole si sono riversate senza controllo alcuno, prestandosi ad espiare loro colpe altrui…
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